Situazione di tensione tra Giorgia Meloni e Guido Crosetto dopo l’ennesima assenza del ministro in CdM. Cosa c’è dietro.
Un malumore tenuto segreto, ma neppure così tanto, quello della Premier Giorgia Meloni nei confronti dell'”amico” Guido Crosetto. La Presidente del Consiglio e il ministro della Difesa starebbero vivendo una situazione di gelo tanto che secondo alcuni, il loro rapporto non sarebbe mai stato così tanto ai minimi termini.
Gelo tra Giorgia Meloni e Guido Crosetto
Da una parte Crosetto che non partecipa più da tempo ai Consigli dei ministri, dall’altra la Meloni che si mostra amareggiata più che arrabbiata. Questa la descrizione fatta dal Corriere della Sera in queste ore a proposito della situazione di gelo che ci sarebbe tra il ministro della Difesa e la Premier. Una vicenda che “rischia di travalicare quei confini e diventare un delicato caso politico”, ha sottolineato sempre il Corriere.
Ma cosa c’è davvero dietro questa tensione? Stando al quotidiano, Crosetto avrebbe fatto partire una sorta di protesta silenziosa trovandosi ad essere assente all’ennesimo Consiglio dei ministri. Una scelta che avrebbe portato la stessa Meloni ad arrabbiarsi dicendo: “Per i ministri venire in Consiglio è un dovere. Dopodiché si va avanti lo stesso. Il governo non si ferma perché qualcuno fa le bizze”.
Difficile dire quale sia il vero motivo che abbia scatenato tale situazione ma alcune ipotesi “si concentrano sul ‘conflitto’ tra il ministro e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano sull’operato dei servizi”. Lo stesso Crosetto, va detto, avrebbe anche parlato di possibili dimissioni a proposito del caso dossieraggio facendo riferimento alla premier: “Se Meloni non mi vuole lascio”
La prospettiva per il futuro
Il Corriere ha comunque spiegato che, in prospettiva futura, il gelo tra la Premier e Corsetto “non potrà durare a lungo” in quanto “in mezzo c’è la responsabilità di affrontare una crisi internazionale senza precedenti e gestire i dossier interni”. In questo senso, il pericolo è che lo stallo tra i due non solo rischi di pregiudicare un rapporto di amicizia ma di provocare un vero e proprio dilemma, se non problema, politico.